wtorek, 6 października 2015

Di come cambiano le cose (e/o le persone)

Prima di tutto voglio scusarmi con tutti per la mia assenza; l'ultimo post risale al 18 settembre e voglio essere sincera: non è vero che non ho mai avuto tempo, è che mi era proprio passata la voglia di scrivere. Più che altro sono in crisi riguardo al blog, una crisi esistenziale nel vero senso della parola.. no no, non sono io in crisi esistenziale, è che non so dare un'identità al mio blog, una vera e propria "esistenza", un perché insomma.

Che c'entra questa frase? Beh, leggete.

Non ho più voglia di scrivere review o fare video di prodotti cosmetici: ultimamente sono entrata in maniera più profonda nel mondo delle beauty blogger, ma dalla parte opposta ovvero quella dei commercianti (sapete del negozio vero?) e devo dire che è una realtà che non mi piace per niente.

Voglio dire: ho avuto modo di collaborare con persone fantastiche, disponibilissime e umili, pronte a darmi anche graditi consigli sulla gestione dello shop e scelte appunto per la loro "freschezza e trasparenza", ma dall'altra (come in ogni cosa c'è sempre il rovescio della medaglia)  ho trovato anche persone molto sgarbate e maleducate, altre disposte a qualsiasi cosa per un paio di campioncini, altre persone invece, magari un po' più note e con più follower, mi hanno palesemente ignorata.

Il mondo dei blog/vlog e compagnia bella, ve lo dico chiaramente, mi fa sempre più schifo, soprattutto quando si parla di bellezza e cosmetica: tutte sanno tutto, sono tutte make up artist senza un minimo di studi (e non intendo solo "avere un diploma" visto quello che costano le scuole di make up, non tutti se le possono permettere. Basta auto documentarsi per studiare, non è necessario un pezzo di carta con su scritto MUA) ed esperienza; sono certa che esistano persone talentuose, che senza aver studiato  e senza esperienza nel campo riescono benissimo a creare look perfetti o a consigliare creme e pozioni magiche per chiunque, ma sono davvero poche.

Fare la MUA è un lavoro davvero davvero davvero molto difficile, durante la mia ultima collaborazione con un fotografo ad esempio mi sentivo tremendamente insicura, sono partita con il piede sbagliato, la modella mi metteva in soggezione perché estremamente sicura di se stessa e io temevo di non essere all'altezza. Infatti, a lavoro ultimato, non sono rimasta per nulla soddisfatta e anche quando il fotografo mi ha passato le foto, ho trovato il mio lavoro mal fatto nonostante, sia il fotografo che la modella, si sono dimostrati soddisfatti. Ma io no e questo significa tutto per me.

Per ogni lavoro serve esperienza prima di tutto e non si può qualificarsi MUA senza aver prima fatto della buona esperienza (quando il fotografo mi chiama MakeUpArtist io stessa lo correggo affermando che non mi ritengo una MUA): voi direste che siete dei piloti solo perché sapete guidare l'auto? o delle cuoche perché cucinate ogni giorno? o delle make up artist perché vi truccate ogni mattina?

Come affermavo qualche giorno fa su Facebook: Oggi ci sono troppe make up artist e poche truccatrici e come spiegavo poi in un commento la differenza tra i due termini:

Sulla carta nessuna: il lavoro che fanno è lo stesso. Ma tutte le persone che pensano di saper truccare avendo solamente guardato tutorial o programmi tv, tendono a farsi chiamare (o a chiamarsi) make up artist. Chi invece ha studiato e si è fatta la sua esperienza sul campo (faticosissimo!) Tende a farsi chiamare truccatrice.. in verità va molto di moda la parola mua più che truccatrice quindi se per avere qualche vantaggio lavorativo, anche le truccatrici (vere) devono scendere a compromessi e farsi chiamare mua. È un discorso arzigogolato, ma chi è del campo capisce al volo 

E sapete di chi è la colpa di questa svalutazione generale del lavoro della MUA?

Delle beauty blogger/vlogger che girano in rete. Non tutte eh, non sono una di quelle che fa di tutta l'erba un fascio: ci sono delle vere e proprie professioniste dalle quali c'è tutto da imparare (l'esempio che io cito costantemente è sua maestà Lisa Eldrige: i suoi video e il suo sito sono bibbia per me), ma senza andare troppo lontano, frequento giornalmente beauty blog gestiti da bravissime appassionate di cosmesi, persone che è EVIDENTE che si sono informate su quello che scrivono, che è evidente che hanno testato seriamente alcuni prodotti e non scrivono due parole lì a caso giusto per prendere visualizzazioni atte a cogliere future collaborazioni.

"Mano sulla coscienza" moment, so che mi apprezzate per la mia sincerità e non vi deluderò nemmeno questa volta: io stessa ho fatto GiveAway, video e post, atti solamente ad attirare l'attenzione delle case cosmetiche in modo che mi inviassero prodotti da testare gratis, a chi non piacciono i regali, scusate? Ma una cosa di cui vado fiera è quella di non aver mai pregato per una collaborazione cosa che, fidatevi, è stata fatta anche da qualcuno con il mio piccolissimo negozio (quindi non voglio immaginare con i negozi grandi a cosa sono disposte).

Detto questo: le review cosmetiche, di make up, di trucchi, di bellezza e via dicendo chiudono i battenti sul mio blog, addio alla parte beauty del blog, tanto c'è così tanto materiale in giro per la rete che il mio apporto non serve.

Ed ecco che qui scatta il perché della crisi esistenziale: se prima definivo questo spazio principalmente come beauty blog, al quale aggiungevo parti più o meno interessanti della mia vita (OkashiLau in Ceskaland) o dei miei pensieri (Discorsi seri) o dei mie consigli (OkashiLau in cucina, Consiglio del giorno...), ora che la parte cosmetica (che, per inciso, è quella che mi portava e mi porta tutt'oggi più visualizzazioni) non verrà più aggiornata, come definisco questo blog? 

Semplicemente blog direi, no? La definizione di wikipedia mi piace e calza a pennello:

Nel gergo di Internet, un blog (blɔɡ) è un particolare tipo di sito web in cui i contenuti vengono visualizzati in forma cronologica. In genere un blog è gestito da uno o più blogger che pubblicano, più o meno periodicamente, contenuti multimediali, in forma testuale o in forma di post, concetto assimilabile o avvicinabile ad un articolo di giornale.

In generale non amo molto classificare le cose (e le persone) quindi se in passato ho voluto definire il mio blog (beauty) era solo per una questione di interessi personali (vedasi Mano sulla coscienza moment a cui prima faccio riferimento) o per comodità o pigrizia (più probabile l'ultima).

Quindi cosa aspettarsi ora dal blog di OkashiLau? Niente di diverso da quello che avete visto nell'ultimo mese: chiacchiere, lifestyle, raramente cucina, più spesso riflessioni e così via.

Cosa ne pensate di tutto questo discorso? dai su, dite la vostra :-D

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